Se sei finito dentro la lista nera della CRIF, probabilmente ti stai facendo questa domanda ogni giorno: “Posso ancora ottenere un prestito?”
Magari hai bisogno urgente di soldi per sistemare qualcosa, per evitare un pignoramento o anche solo per tirare avanti, ma il problema è uno solo: sei segnalato!
Ogni volta che provi a chiedere un prestito, ti arriva un no secco, come se da un giorno all’altro fossi diventato invisibile.
La verità è che essere segnalato in CRIF è come avere un’etichetta sulla fronte: “attenzione, soggetto a rischio” e quando una banca o una finanziaria la legge, si chiudono tutte le porte.
Sì, esistono dei prestiti per segnalati CRIF.
Esistono cessioni del quinto, prestiti con garante, cambializzati e ci sono anche realtà che promettono prestiti e finanziamenti anche per chi è iscritto al CRIF e così via.
Ma c’è un punto fondamentale che non ti dice mai nessuno:
- Solo perché un prestito è tecnicamente possibile, non significa che sia una buona idea.
Il problema vero non è la segnalazione, il problema è il debito che ti ha portato lì.
Allora ti chiedo: sei sicuro che quello che stai cercando sia un altro prestito?
Perché se stai già affogando, un altro prestito è solo un mattone legato al piede.
In questo articolo ti spieghiamo cosa significa davvero essere segnalato in CRIF, quali sono le trappole che devi evitare, e cosa puoi fare se sei davvero in crisi.

Chi è iscritto alla CRIF può chiedere un prestito?
Tecnicamente sì, nella realtà, quasi mai.
Se sei iscritto alla CRIF con una segnalazione negativa, potresti comunque riuscire a ottenere un prestito.
Ma attenzione, perché la banca non ti ritiene “affidabile”, lo fa solo se ha qualcosa a cui aggrapparsi: lo stipendio fisso, la pensione, la casa.
In assenza di garanzie forti, la porta resta chiusa. Punto.
Molti cercano prestiti e finanziamenti a segnalati CRIF, pensando che basti trovare “quella finanziaria giusta”.
Il problema è che se sei iscritto nella banca dati con segnalazione, per il sistema sei un rischio troppo alto e le finanziarie, si sa, non fanno beneficenza.
Quindi cosa succede? Succede che:
- Le banche ti rifiutano in automatico: appena vedono il tuo nome nella CRIF, chiudono la pratica.
- Le finanziarie specializzate ti offrono prestiti con interessi altissimi, e solo se hai un’entrata sicura (es. stipendio statale).
- Se non hai garanzie solide, nessuno ti concede nulla e se qualcuno lo fa, c’è da stare attenti: non lo fa per aiutarti, ma per prendersi qualcosa in cambio.
Questo significa che non è impossibile ottenere un prestito se sei segnalato al CRIF, ma è altamente rischioso e, soprattutto, non è mai una soluzione vera.
Perché chi cerca un prestito per segnalati in CRIF, spesso non ha solo un problema di accesso al credito, ma è già in trappola con i debiti.
In questa condizione cercare in tutti i modi di ottenere comunque quei soldi con un prestito, è un passo molto pericoloso.
Come chiedere un prestito con la segnalazione in CRIF?
Chi è segnalato in CRIF e prova a ottenere un prestito, di solito finisce in un tunnel dove le strade sembrano tante, ma portano tutte nello stesso punto: al peggioramento della situazione.
Le soluzioni esistono, certo, ma sono strade in salita, piene di ostacoli e trappole, vediamo quali sono le più comuni, e cosa si nasconde dietro.
Cessione del quinto
È la forma più “usata” per chi ha segnalazioni negative.
Funziona così: se hai uno stipendio fisso o una pensione, una parte ti viene trattenuta direttamente in busta paga ogni mese.
Quindi la finanziaria si prende i soldi alla fonte, senza rischio di mancato pagamento.
Ma attenzione:
- Vale solo per lavoratori dipendenti o pensionati;
- Se hai già altre trattenute, non è concesso;
- Una volta attivato, hai un vincolo: il tuo stipendio è impegnato e non puoi gestire liberamente i soldi che guadagni come prima.
Prestito cambializzato
È il famoso “prestito con cambiali”.
Sembra una soluzione facile: firmi cambiali mensili, ti danno il prestito, ma è una delle forme più pericolose.
- Se salti anche una sola rata, ti pignorano subito;
- Le cambiali sono titoli esecutivi, quindi il creditore può agire rapidamente;
- Gli interessi spesso sono altissimi e le condizioni poco trasparenti.
Prestito con garante
Hai un familiare o un amico che si fida di te e accetta di firmare?
Bene per loro, ma male per te!
Perché se non paghi, la finanziaria va direttamente da loro e tu metti nei guai anche chi ha provato ad aiutarti.
Quindi sì, un prestito anche con segnalazione CRIF è possibile, ma il prezzo da pagare è altissimo.
Non stai risolvendo il problema, stai solo comprando tempo a caro prezzo e nel frattempo la tua situazione peggiora.
Il debito aumenta, il respiro si accorcia, e la CRIF resta lì.
Che cos’è la CRIF e cosa significa essere segnalati?
Molti parlano della CRIF, ma pochi sanno davvero cosa sia.
C’è chi la immagina come una lista nera, chi la confonde con Equitalia, chi pensa che basti “chiedere la cancellazione” per risolvere tutto.
La verità è molto più semplice, ma anche più pericolosa.
Cos’è la CRIF
La CRIF non è un ente statale, è una società privata, ma ha un ruolo molto importante: gestisce una banca dati che raccoglie tutte le informazioni su prestiti e finanziamenti di milioni di persone.
La CRIF svolge questo compito in quanto è uno dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) autorizzati in Italia.
Un SIC è una struttura – pubblica o privata – che raccoglie, conserva e fornisce alle banche e alle finanziarie i dati sui comportamenti di pagamento di chi chiede o ha già ottenuto un prestito.
Essere presenti in CRIF non vale solo per i “cattivi pagatori”, anche chi paga tutto regolarmente è presente nella banca dati, la differenza sta nel tipo di segnalazione:
- Positiva, se paghi nei tempi;
- Negativa, se hai ritardi, insolvenze o rifiuti.
Cosa significa essere segnalati in CRIF?
Essere segnalati in CRIF con una voce negativa significa essere considerati un soggetto a rischio da parte delle banche e delle finanziarie.
In pratica, è come se ti mettessero un cartello addosso con scritto: "attenzione, questo non paga o ha già problemi".
Di conseguenza:
- Ti rifiutano i prestiti, anche piccoli;
- Non ti concedono nuove carte di credito o fidi bancari;
- Ogni richiesta che fai peggiora il tuo profilo (più chiedi, più vieni visto male).
Essere segnalati in CRIF non è solo un fastidio, è una gabbia e finché resti dentro, le possibilità di ottenere credito sono sempre più deboli, soprattutto se la tua situazione è già fragile.
Ma attenzione: la segnalazione non è per sempre, anche se spesso ci resta per anni.
Come funzionano le liste dei cattivi pagatori
Quando si parla di prestito con segnalazione CRIF, bisogna capire bene cosa comporta finire in queste liste e soprattutto quanto tempo ci si resta.
Perché molti pensano: “Mi segnalano oggi, ma tra un paio di mesi passa tutto”.
Purtroppo, non è così semplice.
Quanto durano le segnalazioni CRIF?
Una segnalazione nella banca dati CRIF non sparisce da sola dopo qualche settimana.
Ci sono tempi precisi, stabiliti dalle regole sui SIC, in base al tipo di evento registrato. Ecco i principali:
- Ritardo pagamento 1 o 2 mesi → restano 12 mesi dalla data del pagamento;
- Ritardo pagamento più di 3 mesi → restano 24 mesi dalla data del pagamento;
- Insolvenze non regolarizzate → restano 36 mesi dalla data dell’ultima segnalazione;
Durante questo tempo, ogni volta che una banca o una finanziaria consulta il tuo nominativo, vede la segnalazione e ti classifica come soggetto ad alto rischio.
Questo blocca qualsiasi possibilità di ottenere un prestito normale.
Come fai a sapere se sei segnalato in CRIF?
Molte persone non sanno nemmeno di essere nella CRIF, finché non ricevono un rifiuto su una richiesta di prestito.
Per questo è importante fare una verifica della propria posizione, soprattutto se hai avuto problemi con pagamenti o prestiti in passato.
Puoi farlo gratuitamente, con una visura CRIF.
Ti spieghiamo come funziona in dettaglio in questo articolo: Visura CRIF: Perché verificare la banca dati CRIF
Il punto è questo: finire nella CRIF con una segnalazione negativa è facile, ma uscirne è molto più complicato e non basta pagare per sparire subito.

Cancellazione anticipata dalla CRIF: cosa c’è di vero?
Online trovi di tutto: moduli da compilare, agenzie che promettono la “pulizia della CRIF in 30 giorni”, professionisti che dicono di poter “far sparire la segnalazione”.
Ma la verità è una sola: la cancellazione anticipata dalla CRIF, se il dato è corretto, non esiste!
Cosa non si può fare
Se sei stato segnalato perché hai saltato delle rate, sei andato in mora, o hai un debito mai rimborsato, quella segnalazione è legittima e resterà nella banca dati per il tempo previsto dalla legge.
Nessuno può cancellarla prima, nemmeno pagando!
Molti cadono in trappola perché confondono la CRIF con un ente punitivo, come se fosse una lista nera da cui si può essere "tolti" con una lettera o una raccomandata.
In realtà, la CRIF non decide nulla: riceve e conserva le informazioni che le banche le mandano.
- Se l’informazione è esatta, nessuno ha il potere di farla sparire prima del tempo.
Attenzione ai truffatori
Esistono sedicenti professionisti e agenzie che promettono:
- La cancellazione immediata dalla CRIF in cambio di soldi;
- Lettere “miracolose” da inviare alle banche per far rimuovere la segnalazione;
- Servizi di riabilitazione del profilo creditizio che non servono a nulla.
In molti casi, si tratta di speculatori senza scrupoli, che approfittano della disperazione di chi ha bisogno urgente di un prestito.
Il risultato è sempre lo stesso: perdi tempo, perdi soldi e resti segnalato.
Se cerchi un prestito con segnalazione CRIF e speri di risolvere il problema “cancellando” i tuoi dati, stai solo alimentando una falsa speranza.
Il vero problema non è la segnalazione, il vero problema è perché ci sei finito.
Occhio alle finanziarie che “aiutano” i segnalati: ecco cosa vogliono davvero
Quando cerchi un prestito con segnalazione CRIF, ti imbatti spesso in annunci che sembrano manna dal cielo:
- “Prestito per segnalati CRIF in 24 ore”
- “Finanziamenti per segnalati CRIF senza problemi”
- “Prestiti immediati anche se iscritto al CRIF”
Ma la domanda da farti è una: perché ti presterebbero soldi, se tutti gli altri ti hanno già detto di no?
La risposta è semplice: non gli interessa aiutarti, gli interessa prenderti qualcosa in cambio!
Finanziarie “avvoltoio”: come operano
Queste società non sono enti di beneficenza, ti fanno un prestito solo se possono agganciarsi a qualcosa di concreto:
- Uno stipendio fisso da dipendente (soprattutto pubblico);
- Una pensione;
- Un immobile intestato a te o a qualcuno disposto a fare da garante.
In pratica: ti prestano soldi solo se possono poi “succhiarteli” senza rischi.
Il vero obiettivo non è darti aiuto, è garantirsi il recupero. A qualsiasi costo!
Perché se non riesci a pagare, non c’è nessun problema per loro.
- Hai firmato cambiali? Ti pignorano.
- Hai dato garanzie? Aggrediscono i tuoi beni.
- Hai uno stipendio? Ti bloccano un quinto della busta paga.
- Hai coinvolto un familiare? Lo metti nei guai al posto tuo.
Alla fine, quello che sembrava un “prestito salvavita” si trasforma in un nuovo debito che si somma agli altri.
Il tuo nome resta segnalato in CRIF, i problemi aumentano, il tempo stringe e ti ritrovi con meno libertà, più ansia e ancora meno vie d’uscita.
Queste finanziarie non ti tirano fuori dalla crisi, ti affondano ancora di più.
“Sono segnalato in CRIF, posso avere un prestito?”: la domanda di Marco e la risposta per tutti
Le domande più semplici, a volte, sono anche le più importanti.
Qualche giorno fa mi ha scritto Marco (nome di fantasia) e la sua email rappresenta la voce di tante persone che si trovano nella stessa condizione:
"Salve signor Bertollo,
ho visto i suoi video su YouTube e vedo che è una persona seria e molto preparata.
Ho delle rate del mutuo che ho pagato in ritardo e alcuni mesi fa la finanziaria mi ha segnalato al CRIF per il ritardo sulle rate dell'auto.
Adesso devo sostituire alcuni mobili in casa e vorrei fare un finanziamento ma mi chiedo, se sono segnalato in CRIF, posso avere un prestito?
Grazie."
La risposta, come hai già visto nei paragrafi precedenti, è sì, ma con grandi rischi.
Il problema non è solo ottenere un prestito anche se segnalato al CRIF, il problema vero è: devi proprio farlo?
Nel caso di Marco, il prestito non servirebbe per un’urgenza vitale, ma per un’esigenza migliorativa (comprare nuovi mobili).
Marco è già stato segnalato per ritardi su due diversi finanziamenti, questo significa che c’è una situazione di instabilità economica che va affrontata.
Un altro prestito, adesso, non risolve, aggrava.
Quando cerchi un finanziamento senza prima aver capito perché sei stato segnalato, rischi di coprire un buco creando una voragine.
Marco, come tanti, pensa che il problema sia il “no” ricevuto dalla finanziaria, ma in realtà il problema è perdere il controllo della situazione.
In questo caso l’unica strada da seguire è un cambio di rotta, non un nuovo prestito!

E se il problema non fosse la CRIF, ma il debito che ti sta soffocando?
Quando si cerca un prestito con segnalazione CRIF, si pensa che il problema sia tutto lì, in quella sigla fastidiosa che blocca tutto, ma la realtà è un’altra, molto più profonda e più pericolosa:
non è la CRIF che ti impedisce di ottenere credito, è la tua situazione economica che è fuori controllo.
Essere iscritti al CRIF non è la causa del problema, è il sintomo. È il risultato di qualcosa che è già accaduto: non hai pagato le rate.
Perché?
- Perché i soldi non bastano
- Perché hai troppi impegni
- Perché i debiti si sono accumulati e non ce la fai più a stare dietro a tutto
Quando arrivi a questo punto, la CRIF diventa solo un cartello che segnala il pericolo, ma il pericolo vero è dentro casa tua, ogni giorno:
- Bollette che non riesci a pagare;
- Carte di credito che usi per coprire altre spese;
- Finanziamenti accesi uno sopra l’altro;
- Stipendio che finisce il 10 del mese;
- Ansia costante quando suona il telefono o il citofono.
Non è più un problema di credito, è una crisi da debiti!
Se stai cercando prestiti per segnalati CRIF e allo stesso tempo non riesci più a dormire sereno, non sei solo segnalato, sei sovraindebitato.
Questo è il passaggio più difficile da accettare, ma anche il più importante, perché se capisci che sei in una crisi vera, allora puoi iniziare a cercare una soluzione vera!
Il problema non è come ottenere un prestito se sei segnalato al CRIF, il problema è perché ci stai ancora provando, se sai già che non ce la fai più.
Cattivi pagatori e sovraindebitati: quando il prestito non è una condanna
Non tutti i segnalati in CRIF sono uguali, c’è chi ha avuto un ritardo isolato, ha già sistemato tutto e può riprendere il controllo e poi ci sei tu, che stai leggendo questo articolo, che non cerchi un prestito per capriccio, ma per sopravvivere.
Quando arrivi a questo punto, non sei solo un “cattivo pagatore”, sei un sovraindebitato.
La differenza è sottile, ma fondamentale:
- Un cattivo pagatore ha avuto uno scivolone, ma è ancora in piedi.
- Un sovraindebitato è in trappola: paga un debito con un altro e ogni mese sprofonda di più.
Quando sei sovraindebitato, cercare un prestito è l’errore più grave, perché:
- Non hai margine per restituirlo;
- Nessuno ti presta senza garanzie forti;
- Se qualcuno ti presta, è per prenderti qualcosa in cambio.
In queste condizioni, un prestito non è un’opportunità, è una condanna a restare incatenato ai debiti per sempre!
Il problema non è “essere nella CRIF”, ma avere un debito che cresce e un reddito che non basta più.
In questa situazione, ogni nuovo prestito è come versare benzina sul fuoco, il vero passo da fare non è cercare altri soldi, ma fermare l’emorragia.
L’unica vera uscita dalla CRIF (e dai debiti): le procedure previste dalla legge
Se sei arrivato fin qui, significa che dentro di te hai già capito una cosa importante: non hai bisogno di un altro prestito, hai bisogno di uscirne. Per sempre!
È proprio per casi come il tuo che la legge italiana ha previsto delle procedure specifiche.
Sono strumenti pensati non per chi ha un piccolo problema, ma per chi è dentro una vera e propria crisi da debiti.
Se sei in sovraindebitamento, la legge ti permette di:
- Bloccare le azioni dei creditori (fermo amministrativo, pignoramenti, decreti ingiuntivi…);
- Pagare solo quello che puoi, per un tempo limitato (solitamente tre anni);
- E alla fine, ottenere la cancellazione di tutti i debiti residui.
Non è un prestito, è l’unico percorso legale, serio e riconosciuto dallo Stato per uscire da una situazione che non puoi più risolvere da solo.
Ma attenzione: non è per tutti!
Questo tipo di procedura non è per chi ha un piccolo ritardo, o per chi vuole “ripulirsi” per comprare un nuovo divano a rate.
È per chi è veramente in crisi, per chi non ce la fa più, per chi è stato rifiutato ovunque e ha il fiato corto ogni fine mese.
Se stai cercando un prestiti con segnalazioni al CRIF, ma sai che non hai più margini, allora devi fermarti e cambiare direzione.
Solo chi affronta il problema alla radice, può davvero lasciarselo alle spalle.
Il prestito ti tiene agganciato al problema, al contrario la procedura legale ti permette, finalmente, di liberartene.
Se ti riconosci in queste parole, allora è il momento di capire se puoi davvero accedere a queste procedure e da lì, iniziare a scrivere un nuovo capitolo.
La rinascita di Domenico: da 255.000 euro di debiti alla libertà
Domenico aveva tutto: un buon lavoro nella sicurezza, uno stipendio ottimo, una casa, una famiglia.
Ma è bastato l’imprevisto della perdita del lavoro, per far crollare tutto.
Si è ritrovato con un mutuo da 1.200 € al mese, un finanziamento acceso per arredare casa e accogliere le figlie della compagna e nessuna entrata stabile per far fronte alle spese.
Da lì, un effetto domino: litigi familiari, tensioni, la rottura con la compagna, cacciato di casa con una valigia, costretto a tornare dai genitori e anche lì, ha dovuto contribuire con qualcosa.
Il peso dei debiti diventava ogni giorno più insopportabile, i recuperi crediti lo perseguitavano sotto casa, citofonando e inviando lettere.
Le notti erano insonni, i pensieri sempre più cupi: “sono un padre fallito”, “facciamola finita”.
Ha provato a chiedere aiuto alle banche, ma nessuna possibilità.
Poi, per caso, ha scoperto la Legge 3 del 2012 e dopo aver trovato Legge3.it, ha deciso di affidarsi a noi.
Oggi Domenico ha avuto la sua rivincita: una sentenza del Tribunale di Milano lo ha liberato di 255.000 € di debiti, pagherà solo 300 € al mese per tre anni e poi sarà libero.
Le sue parole? “Sto da dio. È come rinascere. Ho urlato come Tarzan al lavoro.”
Questa non è una promessa, è la storia vera di Domenico che puoi guardare cliccando direttamente qui sotto.
La Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati
Chi si rivolge a Legge3.it per eliminare i debiti, deve avere certezza di risultato!
In Legge3.it ci assumiamo pienamente la responsabilità di quello che facciamo e quindi diamo, senza alcuna difficoltà, piena Garanzia scritta ad ogni cliente!
Il funzionamento della Garanzia 100 % Soddisfatti o Rimborsati è molto semplice, garantiamo al cliente la certezza di risultato e se questo non avviene restituiamo ogni singolo centesimo!
La Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati è un impegno preciso che tutela il cliente da brutte sorprese!
100% Casi di Successo
Da sempre Legge3.it mantiene il primato del 100% di pratiche portate a buon fine!
Perché per Legge3.it ogni pratica rappresenta una persona, una famiglia!
Le famiglie che ad oggi abbiamo aiutato sono 378, liberate da 164.227.000 € di debiti impossibili da pagare.
Nessuno è rimasto indietro!
Servizio Sicuro Verificato il Salvagente
Su ogni testimonianza video è presente il bollino Testimonianza Reale Verificata Il Salvagente.
Si tratta di una verifica a completa tutela del cliente fatta dalla storica rivista che tutela i diritti del consumatore “Il Salvagente”.
Per poter applicare il bollino alla testimonianza, Il Salvagente effettua delle verifiche attente su tutto l’iter:
- Verifica che le persone sono vere,
- Verifica che la sentenza sia reale e rispondente alla persona,
- Verifica che quello che quello che i clienti raccontano sia vero e spontaneo,
- Verifica che tutto sia reale!
Le verifiche approfondite ci permettono di avere il bollino Testimonianza Reale Verificata Il Salvagente ormai dal 2019