Saldo e stralcio quanto offrire è la domanda che ti stai facendo se hai un debito che non riesci più a pagare.
E’ una domanda legittima, ma anche molto pericolosa, perché se sbagli a fare i conti, rischi di peggiorare tutto!
Non è solo questione di numeri, è questione:
- di strategia
- di tempi
- di capire come ragiona il creditore
E se sbagli, rischi di buttare via l’unica occasione per chiudere quel debito.
Molti pensano: “Offro poco, magari accettano”.
Ma non funziona così, se la cifra è troppo bassa, il creditore neanche risponde!
Se invece è troppo alta, rischi di accettare condizioni peggiori di quelle che avevi prima e di finire punto e a capo.
Il problema è che non esiste un numero magico, non c’è una cifra fissa che puoi offrire e sperare vada bene per tutti, ogni situazione è diversa.
Eppure ci sono cose che puoi considerare per fare una proposta concreta:
- Quanto tempo è passato dal mancato pagamento
- Che tipo di debito è (prestito, carta, mutuo, ecc.)
- Quanto ha già speso il creditore per recuperarlo
- Se hai o meno beni pignorabili
- Se ti ha già mandato l’avvocato o è ancora in fase bonaria
Ma tutto questo richiede competenze che, spesso, chi è in difficoltà non ha e allora si finisce a fare offerte alla cieca, sperando e pregando!
Nel frattempo, il tempo passa, il debito cresce e il creditore prepara il colpo finale.
Stai attento, perché non si tratta solo di “saldo e stralcio quanto offrire”, si tratta di sapere se puoi permetterti di offrire qualcosa e soprattutto, se è davvero la soluzione giusta per te!
Perché per chi è davvero in crisi da sovraindebitamento, il saldo e stralcio non è una soluzione, è solo un’altra trappola.
Chi può richiedere un saldo e stralcio?
Non tutti possono richiedere un saldo e stralcio e soprattutto, non tutti possono farlo con speranza di successo.
Perché il creditore accetta solo se ha un motivo valido, se capisce che non riuscirà mai a recuperare tutto, allora forse ascolta.
Ma deve essere messo alle strette.
Ecco chi può provare a proporlo:
- Chi non ha reddito fisso o ha entrate molto basse
- Chi non possiede immobili, auto o beni aggredibili
- Chi ha già subito protesti, pignoramenti o segnalazioni
- Chi ha un solo debite e non riesce più a pagare nemmeno quello
- Chi è seguito da un intermediario esperto
Se invece hai uno stipendio regolare, sei proprietario di casa o hai altre proprietà immobiliari, è difficile che il creditore si accontenti delle briciole, anzi, spesso preferisce portarti in tribunale!
Lì, sei tu a perdere, sempre!
Il saldo e stralcio è una trattativa che serve far vedere al creditore che prendere poco è meglio che non prendere nulla.
Ma attento, se non sei davvero in una situazione critica, il creditore lo capisce subito e a quel punto non solo rifiuta la proposta, ma magari ti manda pure l’atto di precetto!
Il punto è semplice: può chiedere il saldo e stralcio solo chi non può davvero pagare tutto.
Ma attenzione, perché chi è davvero in crisi da sovraindebitamento, non ha bisogno di trattare, ha bisogno di qualcosa di molto più potente.
Come fare una proposta di saldo e stralcio?
Se ti stai chiedendo saldo e stralcio quanto offrire e come proporlo, sappi che non è solo una questione di numeri.
E’ una vera trattativa nella quale ogni dettaglio conta.
La proposta va fatta per iscritto, possibilmente con una PEC, o una raccomandata e deve essere chiara, seria, credibile.
Devi spiegare:
- Chi sei e qual è la tua situazione economica
- A quanto ammonta il debito
- Per chiudere la posizione a saldo e stralcio quanto proporre
- In quante rate puoi pagare (se ti è concesso)
- Perché quella cifra è il massimo possibile per te
Devi usare un tono equilibrato, non supplichevole, ma nemmeno aggressivo.
Fai capire che se non accettano, non prenderanno nulla.
A volte può essere utile allegare prove:
- ISEE,
- busta paga,
- spese mediche,
- famiglia a carico.
Insomma, dimostrare che non stai barando è fondamentale.
Poi si aspetta sapendo che il creditore può accettare, può ignorare la richiesta o può reagire in modo opposto: con un decreto ingiuntivo seguito da pignoramenti sullo stipendio o pignoramenti su conto corrente.
Per questo fare una proposta non basta, serve strategia, esperienza, sangue freddo.
Non si tratta solo di “quanto offrire”, ma di come e quando farlo, perché una proposta fatta male può distruggerti.
E’ fondamentale essere a conoscenza di cos’è e come funziona il saldo e stralcio!
Non proporre somme che non puoi sostenere, perché nel momento in cui non mantieni il tuo impegno, il creditore si scaglierà contro di te nel peggior modo possibile!
Come si calcola il saldo e stralcio?
Prima di chiederti saldo e stralcio quanto offrire, devi capire da cosa partire, perché se non calcoli bene, rischi di fare una figuraccia.
Non si tratta di tirare a caso una cifra, il creditore sa quanto gli devi e sa anche quanto può realisticamente aspettarsi.
Per calcolare una proposta credibile, devi considerare:
- Il debito residuo
- Le spese che il creditore ha già sostenuto
- Il valore reale dei tuoi beni, se ne hai
- Il tuo reddito attuale
- La possibilità concreta di recuperare il credito con un’azione legale
Poi incroci questi dati con un’altra cosa: la tua capacità di spavento!
Sì, perché se il creditore capisce che non hai nulla da perdere, forse accetta meno.
Un calcolo approssimativo parte da qui.
Se il tuo debito è 10.000 €, e hai un reddito precario, potresti provare con 2.000 € o 3.000 €.
Ma se hai un lavoro fisso e una casa, il creditore vorrà molto di più.
Ecco perché non c’è una percentuale fissa, ogni caso è a sé, ogni creditore ha i suoi criteri e, soprattutto, ogni errore si paga caro.
- Se proponi troppo poco, vieni ignorato.
- Se proponi troppo, ti indebiti ancora di più.
In più, molti fanno un errore grave: Calcolano quanto possono raccogliere e lo offrono subito.
Sbagliato! Prima devi capire quanto è disposto ad accettare il creditore, non quanto puoi raccogliere tu, solo dopo, viene la proposta.
Solo dopo, arriva il momento giusto per capire saldo e stralcio quanto proporre davvero e per sapere la cifra giusta, devi conoscere anche la percentuale.

Che percentuale si può proporre per un saldo e stralcio?
Molti si chiedono: “saldo e stralcio quanto offrire in percentuale?”
Ma non c’è una risposta unica, non esiste nessuna tabella ufficiale.
Tutto dipende da quanto il creditore pensa di poter recuperare e da quanto sei messo male tu.
Queste sotto non sono soglie reali, ma possibili soglie sulla base delle tue condizioni. Sono solo soglie indicative:
- Tra il 10% e il 30% se sei senza reddito
- Tra il 30% e il 60% se hai un piccolo reddito ma niente beni
- Dal 70% in su se hai beni, casa, stipendio fisso o un garante
Ma attenzione, te lo ripeto: sono solo esempi!
Non sono promesse e non valgono per tutti i debiti e per tutti i creditori.
Una finanziaria che ha già venduto il tuo credito a una società di recupero crediti, potrebbe accettare anche meno del 40%.
Una banca, invece, difficilmente scende sotto il 60% a meno che non sia certa che non prenderà nulla altrimenti procedere per le vie legali spogliandoti di tutto!
Tutto dipende da quanto sei “appetibile” e più sei aggredibile, più vorranno e pretenderanno. Meno hai da perdere, più puoi trattare e provare a ottenere qualcosa.
E’ proprio nella percentuale da offrire che molti sbagliano commettendo un grave errore e compromettendo tutto!
Pensano: “Offro il 20%, come ho letto su internet” e se gli va bene il creditore neanche risponde.
Alle volte invece il creditore si stizzisce e inizia ad incalzare con il totale del debito e a quel punto procede con i pignoramenti.
Quindi, se sbagli i tempi o fai la proposta troppo bassa, la trattativa salta prima di iniziare e da lì in poi partono gli atti e tu sei nei guai fino al collo.
Quando la banca accetta un saldo e stralcio?
Saldo e stralcio quanto offrire alla banca sperando che accetti?
Purtroppo devo dirti che non funziona come pensi, non basta fare una proposta.
La banca accetta solo quando non ha alternative migliori e quando capisce che recuperare tutto è impossibile.
Ecco quando può dire di sì:
- Se sei disoccupato o hai un reddito troppo basso
- Se non hai beni intestati, né garanti
- Se ci sono altri debiti che bloccano qualsiasi recupero
- Se sono passati anni senza vedere un euro
- Se sa che andare in tribunale le costa più di quello che otterrebbe
La banca fa i suoi conti e se capisce che portarti in giudizio è tempo perso, allora, forse, ascolta la tua proposta.
Ma se ha in mano una busta paga, una casa, una fideiussione o altro che potrà aggredire, allora non scenderà a patti con te. Andrà avanti e lo fa con la forza.
Molti pensano: “Tanto la banca è lenta, non fa nulla”.
Errore!
La banca aspetta il momento giusto per colpire e quando lo fa, ti trovi con:
- Il conto corrente bloccato
- Lo stipendio pignorato
- L’auto sotto sequestro
- La casa all’asta
Per questo la domanda non è solo “saldo e stralcio quanto offrire”, la vera domanda è: la tua situazione è davvero disperata?
Perché solo allora la banca prende in considerazione un accordo e se sei davvero messo male, allora solo le procedure sul sovraindebitamento potranno liberarti da tutti i debiti.
Saldo e stralcio quanto offrire?
“Saldo e stralcio quanto offrire ai creditori?” è la domanda che tormenta chi è sommerso dai debiti e pensare che esiste una proposta standard, è il modo più veloce per farsi dire no.
Ogni creditore ragiona a modo suo.
Una banca ha dei criteri, una finanziaria ne ha altri e un’agenzia di recupero crediti ragiona solo a numeri!
Ecco cosa valutano prima di accettare:
- Il tipo di debito (prestito, mutuo, bollette, tasse)
- Da quanto tempo non paghi
- Se hai già ricevuto atti ufficiali
- Se hanno possibilità di pignorare qualcosa
- Se hai altri debiti che ostacolano il recupero
Il creditore non vuole sapere quanto sei disposto a offrire, vuole capire se sei ancora un obiettivo valido, se può prendere qualcosa, se gli conviene aspettare o colpire adesso!
Per questo, quando ti chiedi saldo e stralcio quanto proporre, la risposta non è mai “una cifra fissa”, la risposta è: dipende da cosa hai e da quanto sei ricattabile.
Alcuni creditori accettano anche il 20%, in un’unica soluzione, mentre altri non si muovono sotto il 70%.
La trattativa è personalizzata e va gestita come una partita a scacchi dove, se ti muovi senza conoscere le regole, sei già sconfitto!
Ogni creditore ha un obiettivo: prendere il massimo, il prima possibile!
Se capisce che sei alle strette, forse accetta meno, se invece pensa che puoi ancora reggere, allora ti schiaccia.
Quante sono le rate di saldo e stralcio?
Molti si illudono che il saldo e stralcio si possa pagare a rate comode, come un normale prestito, ma non funziona così.
Chi accetta un saldo e stralcio vuole chiudere subito, o al massimo, in tempi molto brevi!
Generalmente, se ti chiedi saldo e stralcio quanto offrire, sappi che la risposta cambia anche in base a quante rate proponi.
Ecco cosa succede nella maggior parte dei casi:
- Se puoi pagare in un’unica soluzione, ottieni lo sconto maggiore
- Se chiedi di dilazionare in 2 o 3 rate, lo sconto si riduce
- Se proponi più di 6 rate, molti creditori rifiutano la proposta
Il motivo è semplice, chi ti accetta il saldo e stralcio sa che sta perdendo una parte del credito e quindi vuole rischiare il meno possibile!
Più rate chiedi, più alto è il rischio che tu non le paghi tutte e se salti anche una sola rata, tutto torna come prima: debito pieno, interessi, more, minacce!
Non esiste una regola fissa, ma si può dire questo: il saldo e stralcio vero si fa entro massimo 12 mesi e nella maggior parte dei casi… entro 90 giorni.
Perciò, se stai pensando a “quanto proporre” ma sai già che non puoi pagare entro pochi mesi, allora forse stai inseguendo una speranza che non ti appartiene.
Perché il vero problema non è quante rate ti danno, è se davvero puoi permettertele!
Se non puoi, forse sei oltre la soglia, forse sei già in quella zona in cui non bastano più trattative o rateazioni e a quel punto, l’unica salvezza viene dalla legge.
Guarda il video che ho pubblicato il 3 gennaio 2022 dal titolo “SALDO E STRALCIO non ti salva dai debiti”, in cui si affronta l’argomento secondo i principi della legge 3/2012 prima che le procedure fossero assorbite dal codice della crisi!
Come stralciare i debiti definitivamente con la legge 3 del 2012?
Se sei arrivato fino a qui chiedendoti saldo e stralcio quanto offrire, allora è il momento di farti una domanda diversa:
Ha davvero senso continuare a trattare con ogni singolo creditore, se sei già sommerso dai debiti?
Perché se sei in crisi vera, quella dura, quella che ti toglie il respiro, il saldo e stralcio non basta. È solo un altro cerotto messo su una ferita aperta!
Il saldo e stralcio funziona benissimo quando si tratta di unico debito ancora gestibile, ma quando i debiti sono tanti e ti stanno ormai travolgendo, allora nessun saldo e stralcio funzionerà mai.
Quando hai più debiti e ne hai chiuso uno a saldo e stralcio, cosa hai risolto?
Avrai ancora tutti gli altri debiti addossati e i creditori che ti aggrediranno.
Per chi non riesce più a pagare nulla, per chi ha più debiti e nessuna via d’uscita, esiste una legge dello Stato che serve proprio per uscire da situazioni disperate.
Con queste procedure puoi:
- Raggruppare tutti i debiti in un unico procedimento
- Mettere a disposizione quello che puoi, per un periodo limitato (di solito tre anni)
- E poi ottenere la cancellazione definitiva di tutto quello che resta
Niente più accordi separati e basta con tutte le pressioni, le telefonate, le minacce.
Tutto questo si ferma e sarà il giudice a determinare come e quanto dovrai pagare per un periodo di tre anni.
Si tratta di procedure che ti ridanno la vita e che funzionano davvero solo per chi è in crisi da sovraindebitamento, cioè chi non riesce più a pagare in modo stabile e continuo.
Non è un accordo per perdere tempo, è una possibilità concreta e legale. E non importa quanto sia grande il tuo debito, importa solo che tu sia in difficoltà seria e che sia disposto a fare un passo per uscirne.
Perché il saldo e stralcio funziona solo per chi può ancora trattare ma tu non devi più trattare, tu devi ripartire!
Con le procedure sul sovraindebitamento introdotte dalla legge 3 del 2012 e presenti nel codice della crisi, puoi farlo.
[Caso reale] Ecco come abbiamo liberato Gianluca da oltre 407.000 € di debiti salvandolo dal sovraindebitamento
Gianluca, dopo anni di attività imprenditoriale con la famiglia, a causa della crisi del 2008, si è ritrovato ad essere in sovraindebitamento.
L’azienda di famiglia, che fino a quel momento aveva sempre lavorato bene, senza problemi, si trova in guai seri a causa delle crisi, a partire da quella del 2008 e a quelle che si sono susseguite nel tempo.
Con la situazione ormai compromessa, Gianluca sa di voler risolvere il suo problema in modo definitivo.
Una ricerca fatta su internet lo fa venire a conoscenza delle procedure contro il sovraindebitamento, ma purtroppo non trova nessuno che possa aiutarlo in Sardegna, la sua regione.
Una ricerca incessante lo porta a comunicare con uno studio legale di Bologna che lo indirizza verso Legge3.it
A quel punto Gianluca ci contatta e da lì parte l’iter che lo ha portato a ricevere la sentenza che lo ha liberato da 407.000 € di debiti.
Guarda ora la testimonianza video di Gianluca ed ascolta da lui come ha risolto il problema!
Da aprile del 2022 Gianluca è tornato a vivere una vita serena, lontana dall’incubo dei debiti con le banche ed Equitalia.
L’istanza accolta dal giudice, gli ha permesso di aderire ai benefici della norma contro il sovraindebitamento portandolo verso la cancellazione di tutti i debiti!
La Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati
Chi si rivolge a Legge3.it per eliminare i debiti, deve avere certezza di risultato!
In Legge3.it ci assumiamo pienamente la responsabilità di quello che facciamo e quindi diamo, senza alcuna difficoltà, piena Garanzia scritta ad ogni cliente!
Il funzionamento della Garanzia 100 % Soddisfatti o Rimborsati è molto semplice, garantiamo al cliente la certezza di risultato e se questo non avviene restituiamo ogni singolo centesimo!
La Garanzia 100% Soddisfatti o Rimborsati è un impegno preciso che tutela il cliente da brutte sorprese!
100% Casi di Successo
Da sempre Legge3.it mantiene il primato del 100% di pratiche portate a buon fine!
Perché per Legge3.it ogni pratica rappresenta una persona, una famiglia!
Le famiglie che ad oggi abbiamo aiutato sono 255, liberate da 113.319.000 € di debiti impossibili da pagare.
Nessuno è rimasto indietro!
Servizio Sicuro Verificato il Salvagente
Su ogni testimonianza video è presente il bollino Testimonianza Reale Verificata Il Salvagente.
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Per poter applicare il bollino alla testimonianza, Il Salvagente effettua delle verifiche attente su tutto l’iter:
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- Verifica che quello che quello che i clienti raccontano sia vero e spontaneo,
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Buona vita!
Gianmario Bertollo