l pignoramento dei conti correnti può scattare per qualsiasi importo, anche molto basso, purché il creditore sia in possesso di un titolo esecutivo valido, come una sentenza o un decreto ingiuntivo.
Non esiste quindi una soglia minima fissa sotto la quale il pignoramento non possa essere avviato.
Tuttavia, quando si parla di pignoramento telematico – cioè quello effettuato direttamente tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione – c’è una soglia pratica: di solito non si procede se il debito è inferiore a 1.000 euro, proprio per evitare costi eccessivi rispetto al credito da recuperare.
È importante anche sapere che, se sul conto corrente ci sono somme derivanti da stipendio o pensione, la legge prevede delle tutele: resta sempre impignorabile un importo pari al triplo dell’assegno sociale. Solo la parte che supera questa soglia può essere bloccata.
Quindi, anche se il pignoramento dei conti correnti può avvenire per cifre piccole, ci sono limiti e protezioni che servono a garantire un minimo vitale a chi si trova in difficoltà economica.
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