Il sovraindebitamento piccolo imprenditore è una condizione in cui un titolare di un’attività, come un artigiano, un commerciante o un libero professionista, non riesce più a far fronte ai propri debiti con i mezzi economici a disposizione. Le entrate dell’attività non bastano più per pagare fornitori, tasse, rate di finanziamenti o contributi.
Questa situazione può nascere da diversi fattori: crisi di mercato, mancati pagamenti da parte dei clienti, aumento dei costi o eventi imprevisti come la malattia o la pandemia. A differenza delle grandi aziende, il piccolo imprenditore spesso non ha riserve finanziarie sufficienti e può ritrovarsi rapidamente in difficoltà.
Il sovraindebitamento piccolo imprenditore è oggi riconosciuto dalla legge come un problema affrontabile. La Legge 3 del 2012 e il Codice della Crisi, infatti, permettono anche a queste figure di accedere a procedure che possono ridurre o cancellare i debiti, offrendo una via legale e sostenibile per ripartire.
Anche se non soggetto al fallimento tradizionale, il piccolo imprenditore ha diritto a una seconda possibilità. Con gli strumenti giusti, può uscire dal peso dei debiti e salvare non solo l’attività, ma anche la propria vita personale e familiare.
Alcuni utenti hanno chiesto anche informazioni sulla Legge sovraindebitamento a chi rivolgersi per risolvere i debiti